Suggestioni da Istanbul
Io amo il tè, ne bevo tantissimo, mi piace conoscere la sua storia, mi piace venderlo e mi piace conversare con chi come me ne è appassionato. Ogni racconto che riguarda il tè è magico e ci conduce con la mente in paesi lontani, regalandoci suggestioni emozionanti, se poi la storia si porta dietro anche un portafortuna, rimanerne contagiati sarà impossibile! Io non ho resistito.
Al mio rientro da Istanbul ciò che non mancava nella mia valigia era il te’ cay e le preziose mani di Fatima chiamate anche Khamsa. Bere un te’ cay è il passatempo nazionale, viene offerto ad ogni occasione ed è difficile rifiutare quel piccolo bicchiere trasparente servito su un piattino di ceramica bianca. Tutto ad Istanbul è accompagnato dal cay, una chiacchierata, un incontro di lavoro, l’attesa…lo definirei un proprio vero compagno della giornata! Per quanto riguarda la mano di Fatima, me ne sono innamorata a prima vista, di tutti i tipi e misure!! E’ un amuleto caratteristico della religione mussulmana e non solo, per i credenti rappresenta il simbolo della serenità e dell’autocontrollo! Difficile non volerne portare una al collo!
Si ringrazia Flamingo P.zza Pontida 18/b Bergamo per la storia e le foto.
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